Luca Antonini
La vita in versione semplificata
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So what?
Cosa ho fatto?
Parlo delle donne e degli uomini, e della vita degli uomini e delle donne, senza idealizzazioni, senza abbellimenti, con l’esercizio costante di levare il superfluo per giungere alla verità più vera che conosco, poetica, radicale, brutale, spirituale, per scrivere la storia più vera che conosco con le parole più vere che so, alla ricerca del senso intimo di quello che ho incontrato, tra non detti, casualità, rinuncia, fluire e sedimentare.
Antipasto
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ULISSE
Considerando la vita un dono meraviglioso non poteva sopportare di sprecarla vivendo banalmente, nella routine quotidiana, come tutti gli altri, così ogni giorno immerso nel suo divano aspettava che gli si presentassero delle opportunità uniche e irripetibili, per non contaminarsi con nulla e nessuno di mediocre e vivere fino in fondo le emozioni emozionanti della sua incredibile avventura.
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la dolcezza delle mani, le tue mani dolci, le mani posate sul tuo viso, mentre dormi dolcemente, la dolcezza delle tue mani posate sul tuo viso, le dita fini, sensibili, fragili, dolci, lunghe, le tue dita magre, le tue mani magre riposano sulle tue guance, le tue mani dolci hanno la lunghezza del tuo viso, la dolcezza nel palmo, contro il viso, il viso sotto le mani, le mani che coprono il tuo viso, mentre dormi, le tue mani dolci, lunghe, magre, belle, le tue mani nascondono il tuo viso, riposano sul tuo viso, il tuo viso riposa posato sulle tue mani, le tue mani cercano i tuoi capelli che dormono sul cuscino, le tue mani accarezzano i tuoi capelli, le tue mani lunghe accarezzano i tuoi capelli lunghi, i tuoi capelli si sparpagliano sul cuscino, medusa, quando smetterai di cercarti e troverai me? i capelli sparpagliati, le lenzuola sparpagliate, il cuscino abbagliante, le mani dolci, magre, magrissime, lunghe, bianche, lattiginose, belle, le tue dita fragili riposano sul tuo viso, magro come le tue mani (tu non mi capirai. tu non mi capirai. tu non mi capirai)
DAFNE
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Proprio in quell’istante si rese conto che anche quell'amore era terminato, era terminato immediatamente, non era mai iniziato, non era mai decollato, era sempre stato una mediocre, tiepida cagata. Quell'amore era terminato immediatamente, come quello precedente e come sarebbe terminato quello dopo, lui l'avrebbe delusa, o lei avrebbe deluso lui, o entrambi, entrambi si sarebbero aspettati delle cose in più, o diverse, o altre, si sarebbero stancati, annoiati, finché dal cappello sarebbe spuntato qualcun altro e ciao, di nuovo su e giù per i soliti manicomi, allo stesso modo, stupido, totale, definitivamente idiota, definitivamente già visto, precotto premangiato prevomitato.
E si rese conto che per lui, un Carcuro, con tutta l’arroganza dei Carcuro, tutta la sufficienza dei Carcuro, tutta la supponenza dei Carcuro, l'inspiegabile senso di superiorità e l'altrettanto inspiegabile senso di inferiorità dei Carcuro, la sola donna realmente possibile sarebbe stata sua sorella, un incesto di primo grado, come Cleopatra, condizione che l'avrebbe reso il più vicino possibile a un ermafrodita, a una lumaca di mare, indipendente, autonomo, pieno di se stesso e della sua tragica e inutile autentica solitudine.
RIDGE
L'inutile pesce
